Berlino, una delle capitali più vivaci e sperimentali d'Europa, ha lanciato Premium, una fiera parallela alla fashion week ufficiale tedesca alla quale ha voluto dare come filo conduttore il rispetto dell'ambiente. Ai visitatori si è aperto un mondo finora sconosciuto di brand grandi e piccoli che propongono alternative pulite, oneste e intelligenti ai prodotti della moda. Parola d'ordine: organico. Come il cotone organico utilizzato nelle magliette di Made by (foto a fianco).
http://www.made-by.org/
Astragarment è un brand svizzero con base in Thailandia, in una regione poco sviluppata. Offre prodotti di qualità a prezzi concorrenziali, garantendo la più assoluta trasparenza ed onestà nei processi di produzione.
http://www.astragarment.com/
Inka Koffke
Inka Koffke è una stilista col pallino dei materiali organici, e il suo marchio ne è la conferma. "Organic Couture", design esclusivo a partire da materiali naturali ecologici lavorati a regola d'arte, è un progetto coraggioso, il tentativo di arrivare quasi all'alta moda a partire da materiali organici. Il risultato non è niente male, lei è molto simpatica e low profile.
http://www.inkakoffke.com/ Jack Jones Eco
In tema denim, ecco Jack Jones Eco che propone pantaloni e magliette di qualità realizzati in cotone organico con molta cura per i dettagli. E' fondamentale che le coltivazioni rspettino l'ambiente, i lavoratori siano equamente retribuiti e i processi di lavorazione siano eco compatibili.
http://www.jackjones.com/jjeco/ Moly Kulte
Moly Kulte propone una interessante collezione di abiti ottenuti a partire dal riciclo dei tessuti e dei materiali dimenticati. A richiesta, abiti su misura
http://www.molykulte.com/ Environmental Justice Foundation
EJF ha lanciato una campagna contro il lavoro minorile nell'industria del cotone, con una collezione di magliette disegnate da Luella Bartley, Christian Lacroix, Betty Jackson e Katharine Hamnett indossate da 20 supermodels. L'azienda è impegnata anche a promuovere una legge contro l'importazione in Europa di cotone proveniente da coltivazioni che impegnano manodopera minorile. Edun
Ovviamente Bono non poteva mancare all'appuntamento dei buoni samaritani. Oltre che nei progetti Live 8, One e Product Red, il cantante è coinvolto, attraverso la moglie Ali Hewson, nel nuovo brand Edun (nude alla rovescia), che si autodefinisce "socially conscious clothing company" . Il designer Rogan propone collezioni confezionate con materiali organici prodotti in piccole coltivazioni a gestione familiare che rispettano l'ambiente. Le magliette saranno vendute in tour e indossate dalla band.
http://www.edunonline.com/
fonte:Di Nicolò Lanfranchi - yoglobe.style.it
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